Oval, risparmio e cambio di abitudini di spesa durante il lockdown
L’app fintech ha svolto un’indagine sui suoi utenti finalizzata a capire quanto le “nuove” condizioni di vita stiano modificando il rapporto tra persone, denaro, spese e risparmio.
È vero che le persone sono più attente alle proprie finanze da quando sono a casa? Come stanno spendendo i loro soldi, e quanto sono cambiate le abitudini?
Oval, l’app che rende smart il risparmio e inclusiva la finanza, ha fatto un’indagine sui suoi utenti finalizzata a capire quanto le “nuove” condizioni di vita stiano modificando il rapporto tra persone, denaro, spese e risparmio.
Non si spende per forza di meno. Si spende “meglio”
Il 67% degli interpellati ha dichiarato di essere più attento alla gestione delle proprie finanze da quando è entrato nella fase di lockdown. Il risultato è abbastanza curioso, nel senso che oggi le occasioni di spesa sono decisamente minori e questo, a rigor di logica, potrebbe abbassare la soglia d’attenzione.
Evidentemente, non è così: c’entra magari un po’ di incertezza nei confronti del futuro, o anche solo un po’ di tempo extra per riflettere sugli acquisti, ma resta che in questo momento si sta modificando il rapporto tra le persone e il denaro, rendendole sostanzialmente più attente. A testimonianza di ciò, il 64% degli interpellati ha risposto di aver modificato le proprie abitudini di acquisti guidate dalla maggior attenzione a come si spende.
Di conseguenza cambia il rapporto con il risparmio. Infatti, essere più attenti alle proprie finanze non significa spendere per forza meno, ma meglio: alla domanda “Hai cambiato le tue abitudini di risparmio in questo periodo?”, c’è una parità pressoché perfetta tra le due fazioni opposte.
I risparmi restano su Oval, ma cambiano le abitudini
Un dato interessante e sicuramente molto positivo è che la maggior parte degli utenti intervistati ha dichiarato di non aver attinto ai risparmi accantonati sull’app perchè non lo ha ritenuto necessario, dimostrando una buona educazione finanziaria. Solo una parte residuale ne ha avuto davvero bisogno per fronteggiare un mese a casa. Questo significa che la reclusione forzata non ha intaccato le buone abitudini di risparmio smart. Ottima scelta!
In aumento le spese per generi alimentari: una media tra 50 e 100 euro a settimana
Ovviamente, la condizione attuale nella quale ci troviamo ha determinato un aumento nelle spese alimentari: non potendo uscire né andare al ristorante, è naturale spendere di più per generi di prima necessità. Curiosamente oltre il 14% spende come prima, ma circa il 20% spende fino al 50% in più: la media complessiva è di poco inferiore al 4%. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio spende tra i 50 e i 100 euro alla settimana in generi alimentari.
Spese rapide o carrelli pieni fino all’orlo?
Ecco un altro aspetto interessante: oggi chi va al supermercato cerca di velocizzare al massimo i tempi, evidentemente per evitare eccessive esposizioni in luoghi aperti al pubblico. Il 47% delle persone ottimizza la gestione dei propri acquisti proprio in funzione del tempo, il 27% mette davanti la qualità come requisito nell’orientamento alla spesa, mentre il 24% si fa guidare dalla quantità, ovvero esce il meno possibile, ma quando lo fa riempie il carrello senza pensarci due volte.
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