MIR – importanti temi sotto i riflettori
La musica è cambiata in Emilia-Romagna dopo l’approvazione, a inizio marzo, della nuova legge regionale in materia, e Music Inside Rimini è stato il palcoscenico ideale per l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti per presentare ai portatori d’interesse i nuovi incentivi previsti. Altri ospiti della giornata sono stati Cesare Damiano, ministro del Lavoro nel 2008, ospite di un convegno sulla cultura della sicurezza promosso da DOC Servizi che ha parlato di sicurezza sul lavoro nel settore dello spettacolo e Claudio Formisano, presidente Cafim, Confederation of European Music Industries, che ha acceso i riflettori sulla necessità di creare sempre maggiore comunicazione tra amplificazione, luci e strumenti musicali.
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DAILY NEWS – LUNEDI’ 7 MAGGIO 2018
A MIR SOTTO I RIFLETTORI LA NUOVA LEGGE REGIONALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SULLA MUSICA
La musica è cambiata in Emilia-Romagna dopo l’approvazione, a inizio marzo, della nuova legge regionale in materia, e MIR – Music Inside Rimini è stato il palcoscenico ideale per l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti per presentare ai portatori d’interesse i nuovi incentivi previsti.
Durante il convegno “Legge sulla Musica in Emilia Romagna prima in Italia”, promosso dal MEI che ha colto l’occasione per presentare la nuova edizione del proprio meeting ( dal 28 al 30 settembre a Faenza), Mezzetti ha potuto illustrare uno ad uno tutti i vantaggi per musicisti e imprenditori musicali contenuti nelle “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”: in particolare, i nuovi incentivi a progetti di rete per far crescere i locali della musica dal vivo e dare opportunità ai giovani e alla loro creatività, formazione ad hoc per il settore musicale, con profili professionali finora non previsti e incentivi in particolare alle associazioni di scuole di musica, di bande e cori con basi associative ampie e diffuse, il sostegno alla circuitazione all’estero e l’istituzione della Music Commission, per attrarre e sostenere produzioni musicali nel territorio emiliano-romagnolo.
A sostegno della norma – ha ricordato Mezzetti al pubblico – è già stato stanziato 1 milione di euro, 500 mila euro per il 2018 e altrettanti per il 2019, col proposito di aumentare già nei prossimi bilanci le risorse destinate all’applicazione del provvedimento e alla realizzazione dei progetti.
SICUREZZA SUL LAVORO, IL SETTORE DELLO SPETTACOLO DÀ IL BUON ESEMPIO
A dieci anni dall’applicazione del Testo unico per la sicurezza sul lavoro, “il settore dello spettacolo è diventato un parametro per tutti gli altri”, perché “il processo formativo dei lavoratori dello spettacolo è di altissimo livello”: parola dell’uomo che più di tutti ha voluto il dlgs 81/2008, quel Cesare Damiano allora ministro del Lavoro e oggi ospite di un convegno sulla cultura della sicurezza promosso da DOC Servizi all’interno di MIR – Music Inside Rimini.
“Non è un decreto esente da difetti, anche perché non tutte le norme sono state ancora attuate a 10 anni di distanza – spiega Damiano, che è stato anche presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati dal 2013 al 2018-, ma è uno strumento che riepiloga e innova 30 anni di leggi sul lavoro all’insegna dell’efficacia, e che ha retto nonostante i tentativi di ridimensionamento”. Dal punto di vista dei numeri, in Italia “dopo il picco proprio del 2008, c’è stato fino al 2018 un lento ma costante calo degli infortuni e incidenti sul lavoro: questo trend positivo è stato però interrotto proprio nei primi mesi di quest’anno”. Secondo Damiano, sono tre i motivi: “Il difficile coordinamento tra gli enti di controllo, la crisi che ha portato a considerare gli investimenti sulla sicurezza come un costo e anche l’aumento delle ore effettivamente lavorate”.
Per l’avvocato Lorenzo Fantini, dirigente del ministero del Lavoro tra il 2003 e il 2013, “il testo unico è un inizio, perché la legge per noi non è un risultato ma uno strumento per raggiungere l’obiettivo: tutte le aziende devono capire, anche attraverso degli incentivi, che la sicurezza è un tema imprenditoriale, che porta risparmi e vantaggi, e non solo un obbligo. Serve più consapevolezza anche da parte del lavoratore, che talvolta ha comportamenti imprudenti, non per sua colpa ma per mancanza di procedure, di formazione e di addestramento”.
Chiara Chiappa del Centro Studi Doc, moderatrice dell’incontro, ha aperto il dibattito ricordando che “per il mondo dello spettacolo il Testo Unico è una legge di sistema che ha costretto le imprese improvvisate a strutturarsi o uscire dal mercato, ed è riuscita anche a tutelare i lavoratori”.
MAGGIORE INTEGRAZIONE TRA AMPLIFICAZIONE, LUCI E STRUMENTI MUSICALI
“Il Music Inside Rimini, alla terza edizione, mi ha stupito per la crescita che sta dimostrando, ci sono segnali molto incoraggianti, soprattutto in considerazione del periodo che stiamo attraversando in Europa”.
A parlare è Claudio Formisano, presidente Cafim, Confederation of European Music Industries.
“Quello che mi affascina di questa manifestazione, ma di Italian Exhibition Group in generale – continua Formisano – è la decisa volontà di fare un investimento e di credere in un progetto molto interessante nell’ambito della musica. La fiera nel corso degli anni si è distinta e ha anche anticipato i tempi, perché ha sempre fatto dei programmi a media-lunga scadenza che hanno portato risultati. Questa nuova sfida ha sicuramente delle caratteristiche interessanti e molto propense al successo, perché il quadro europeo e il sistema del commercio stanno cambiando ed è importante che ci sia un segnale chiaro in direzione di tutta la filiera. Credo che serva una sempre maggiore comunicazione tra amplificazione, luci e strumenti musicali. È logico che questi mondi stiano insieme, e dobbiamo andare sempre di più verso questa integrazione, perché il pubblico ama provare gli strumenti dal vivo. Inoltre, la professionalità di IEG e la cultura dell’ospitalità riminese sono uniche”.
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