greenchic diventa fashion brand e presenta la sua prima linea di abbigliamento
La collezione – realizzata con la Sartoria Sociale Il Gelso – nasce partendo dagli scarti e si rivolge a un pubblico che sostiene un nuovo modo di essere e aspira ad avere capi unici.
greenchic, il primo marketplace italiano di moda pre-loved, dà seguito a quanto annunciato in occasione del rebranding e annuncia la nascita di un vero e proprio brand, Upcycled by greenchic, interamente pensato per la produzione di capi e accessori realizzati secondo i principi e i processi dell’upcycling. Questo momento segna un grande passo avanti per l’azienda che presenta la prima linea di abbigliamento dedicato al mondo femminile per questa primavera/estate e punta a diventare il marchio di riferimento in questo settore. greenchic si conferma così come il precursore Made in Italy per eccellenza di un nuovo modo di essere e di approccio al consumo.
Lontano dalle logiche produttive della moda tradizionale
Quelle di greenchic non saranno delle collezioni intese nel senso comune del termine, si tratta piuttosto di una linea continuativa di produzione i cui tempi verranno dettati dalla disponibilità dei capi e degli accessori destinati al riciclo, e ora idonei ad essere convertiti in qualcosa di nuovo. greenchic rimane così lontano dalle logiche della moda tradizionale che vede la realizzazione e la produzione massiva di collezioni in determinati momenti dell’anno.
Non solo rispetto dell’ambiente ma anche grande impatto sociale
Seguendo i dettami della società benefit, greenchic realizza le sue linee di abbigliamento collaborando con Sartorie Sociali, ovvero quelle strutture favoriscono e coinvolgono persone svantaggiate e sviluppano progetti lavorativi volti all’inclusione sociale. Per questa produzione l’azienda ha collaborato con la Sartoria Sociale Il Gelso, storica organizzazione torinese, che opera da decenni in questo ambito.
La prima linea di abbigliamento a marchio greenchic
La produzione attuale e futura è e sarà curata esclusivamente da fashion designer giovani ed emergenti. La realizzazione di questa prima linea di abbigliamento è dedicata in particolare al mondo delle donne per il periodo primavera/estate e si ispira ai colori di tendenza per questa stagione. Nuove T-shirt, pantaloni, e gonne, che portano con sé frammenti di storia di coloro che hanno indossato i vecchi abiti, sono stati rivisitati e creati per restituire un outfit fresco e moderno dalle linee morbide grazie all’abbinamento di diversi tessuti offrendo così uno stile realmente esclusivo, proprio di una produzione upcycling che rende ogni capo unico al mondo e accessibile a tutti.
Upcycling: non più solo per giovani
L’upcycling crea nuove prospettive di mercato e di sviluppo basate essenzialmente sul principio della sostenibilità. Questo trend sta coinvolgendo anche altri settori merceologici e rimarrà con segno positivo nei prossimi anni, alimentato soprattutto dal fatto che la richiesta proviene dal consumatore. Il pubblico di riferimento appartiene alle generazioni più giovani, tuttavia il valore che l’upcycling porta con sé comincia finalmente ad essere compreso e apprezzato anche da una fascia di età più matura.
“Da oggi greenchic è ancora più chic! Con orgoglio annuncio il lancio della nostra prima produzione di moda upcycle. Il progetto, rimasto nel cassetto per tanti anni, prevede ulteriori sviluppi nel medio periodo con la produzione di tanti altri modelli anche da uomo e con una crescente offerta di pezzi unici al mondo, accessibile e in continua evoluzione stilistica” commenta David Erba, CEO e cofondatore di greenchic.
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