Netatmo presenta lo studio sul livello di umidità nelle case italiane
L’indagine dell’azienda dimostra che circa il 55% degli italiani deve fare i conti durante l’anno con concentrazioni di umidità al di sopra della media e in autunno, questo problema interessa oltre il 70% delle abitazioni.
Con la diffusione dello smart working, gli italiani ormai da più di un anno trascorrono molto tempo a casa. Il che rende ancora più importante assicurarsi che l’aria interna sia sana. In Italia, un’eccessiva concentrazione di umidità[1] si verifica in oltre la metà delle case.
Per mantenere un ambiente interno salubre, l’aria dovrebbe sempre avere un tasso di umidità compreso tra il 40 e il 60%. Al di sotto di questi valori, l’aria diventa eccessivamente secca e quando ciò accade, gli occhi, le mucose e le vie respiratorie si indeboliscono e si irritano. Al di sopra di questa percentuale, invece, l’umidità può danneggiare la casa e causare diversi problemi di salute quali asma, tosse e difficoltà respiratorie.
Come mantenere i giusti livelli di umidità nella propria abitazione
Bastano pochi semplici gesti per assicurarsi che il livello di umidità sia al punto giusto. In un ambiente troppo secco (come accade in circa il 14% delle case italiane in primavera[2]), si consiglia di abbassare la temperatura dei radiatori, di far circolare aria nelle stanze almeno due volte al giorno o di adottare piante che assorbono l’umidità.
Per le abitazioni troppo umide (come nel 35 – 74% dei casi per le case italiane a seconda del periodo[3]), si consiglia di cucinare utilizzando dei coperchi e accendendo la cappa aspirante, di arieggiare le stanze più umide come la cucina o il bagno e di stendere i panni all’aria aperta o in una stanza ben ventilata.
Come misurare la percentuale di umidità della propria abitazione
Se svolti quotidianamente, questi gesti faranno già la differenza. Tuttavia, è altrettanto importante riuscire a determinare il momento nel quale l’aria diventa troppo secca o troppo umida e porvi rimedio prima ancora che compaiano segni visibili di umidità, come condensa o muffa.
La Stazione Meteo Intelligente di Netatmo consente di controllare in tempo reale la percentuale di umidità direttamente dallo smartphone, di seguirne l’evoluzione nel tempo e di misurare l’impatto positivo dei gesti sopra citati. Per esempio, se la percentuale di umidità è superiore al 60%, l’utente riceverà una notifica che gli permetterà di agire di conseguenza, adottando misure e comportamenti che permettono di ricreare un ambiente interno sano. Inoltre, il dispositivo aiuta a monitorare la percentuale di umidità sul lungo periodo e avvisa l’utente nel caso se il problema dovesse persistere. In tal caso, si potranno adottare misure mirate (installazione di finestre a doppio vetro, ventilazione meccanica, ecc.). Infine, la Stazione Meteo Intelligente misura la temperatura interna, la concentrazione di CO2 e il livello di inquinamento acustico della stanza. Questi quattro dati consentono agli utenti di mantenere un ambiente interno sano in uno spazio in cui trascorrono sempre più tempo.
[1] Studio Netatmo condotto dal 01/10/2019 al 30/09/2020 su oltre 1000 Stazioni Meteo Netatmo in Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Regno Unito, Italia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Polonia.
[3] Ibid.
Agenzia di comunicazione a Milano specializzata in media relation, creazione di contenuti, gestione piattaforme social e Digital PR.
Via Moisè Loria, 23 | 20144 Milano | Tel. 02.97699600 | Email: staff@napermultimedia.it